Punire rogo bandiera, contro Trump leader partito e Obama

Redazione ANSA

Levata di scudi, dalla Casa Bianca ma anche dai dirigenti repubblicani, contro l'auspicio del presidente eletto Donald Trump di punire in qualche modo chi brucia una bandiera Usa. Josh Earnest, portavoce di Barack Obama, ha sottolineato che esiste un "forte consenso politico" nel Paese sulla necessita' di tutelare il diritto alla liberta' di espressione, riconosciuto anche dal primo emendamento della Costituzione. Un diritto che consente anche di "dire ciò che si vuole su Twitter", ha aggiunto con un velo di ironia, dato l'uso che ne fa lo stesso Trump. "Questo atto (bruciare una bandiera americana, ndr) è protetto dal primo emendamento, è un tipo di discorso sgradevole ma in questo Paese abbiamo una lunga tradizione di tutelare i discorsi sgradevoli", ha osservato il capo della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell. "Non amo l'idea che la gente bruci la bandiera americana, ma sono a favore del primo emendamento", gli ha fatto eco il leader del Grand Old Party alla Camera, Kevin McCarthy. Trump sembra così essere rimasto col cerino in mano.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA