Renzi a Trump: 'Collaboreremo' Grillo: 'Un VDay pazzesco'

Gentiloni: 'Non cambia amicizia con Usa'. Tra i primi a parlare Matteo Salvini e Giovanni Toti

Redazione ANSA

In queste ore "il mondo saluta l'elezione di Trump. A nome dell'Italia mi congratulo con lui e gli auguro buon lavoro convinto che l'amicizia resti forte e solida". Lo ha detto il premier Matteo Renzi sottolineando che "questo è il punto di partenza per tutta la comunità internazionale anche al netto di certe diffidenze da campagna elettorale. E' un fatto politico nuovo - ha concluso - che assieme ad altri dimostrano come siamo in una stagione nuova".

"Chi l'avrebbe detto che Trump avrebbe vinto? Eppure è così e noi abbiamo rispetto, collaboreremo con la nuova presidenza Usa e al rapporto tra Usa e Ue. A maggior ragione dopo oggi va affrontato il rapporto tra Ue e Italia, l'Italia deve essere leader nella discussione Ue, basta con 'ce lo chiede l'Ue'. Bisogna scegliere se governare il cambiamento o seguirlo soltanto". Così Matteo Renzi, rilancia la sfida italiana in Ue alla luce della vittoria di Donald Trump in Usa.

"Non penso vi siano elementi di particolare collegamento" tra Brexit, elezioni Usa e referendum italiano. "Il referendum del 4 dicembre è l'occasione per gli italiani di cambiare e scegliere un sistema più semplice e che costa meno o rimanere con quelli di adesso riportando al potere la vecchia guardia che ha già fallito - ha scrito Renzi nella sua diretta su Facebook - . Con il Sì si rende il Paese più semplice, in caso di vittoria del No ci saranno le stesse persone e facce. Sono elezioni profondamente diverse quelle presidenziali e il referendum. E soprattutto sono Paesi diversi: le elezioni Usa, la Brexit... Qualcuno dice che in tutti i casi c'è un voto antiestablishment e di cambiamento. E' ancora presto per un'analisi del voto ma se devo dirla tutta con franchezza è che se c'è un elemento positivo dalla campagna referendaria è che in questo 2016 i sondaggi non ne azzeccano una e spero che questo trend sia confermato".

"Pazzesco. Questa è la deflagrazione di un'epoca. È l'apocalisse dell'informazione, della Tv, dei grandi giornali, degli intellettuali, dei giornalisti. Questo è un VAFFANCULO generale. Trump ha fatto un VDay pazzesco". Così Beppe Grillo sul suo blog dove commenta: "Il mondo è già cambiato. E bisogna interpretare questi segnali. E quelli che lavorano e prendono i soldi per interpretare questi segnali sono morti".

Al Presidente Trump vanno i miei auguri. Sono sempre stato e sarò sempre il più leale alleato degli Stati Uniti in Europa, riconoscente al Paese che ha garantito la nostra libertà per tutto il ventesimo secolo". Lo scrive in una nota il leader di Fi, Silvio Berlusconi dicendosi "convinto che il Presidente scelto dal popolo americano potrà garantire con autorevolezza ed equilibrio il difficile ruolo degli Stati Uniti come paese-guida del mondo libero, nell'ambito dei complessi e delicati equilibri mondiali". 

"Prendiamo nota con rispetto della scelta espressa dal popolo americano, che mi dicono anche essere stata caratterizzata da una forte affluenza alle urne. E poi facciamo gli auguri al nuovo presidente, perché il suo servizio possa essere fruttuoso e assicuro anche la nostra preghiera che lo illumini e lo sostenga nel servizio della sua patria ma anche nel servizio del benessere e della pace nel mondo: c'è bisogno di lavorare tutti per cambiare la situazione mondiale che è di grande lacerazione". Così il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, sull'esito del voto Usa.

"Saranno i fatti a giudicare l'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d'America": a dirlo il card. Angelo Bagnasco, a margine della visita a Norcia e nelle altre zone terremotate. Il presidente della Conferenza episcopale italiana ha aggiunto che "gli Stati Uniti sono una grande democrazia e sapranno comportarsi come da sempre sanno fare, per portare avanti la propria storia e la propria democrazia nel mondo, al di là della logica delle elezioni".

"L'Italia continuerà con l'amicizia e la collaborazione con gli usa, queste cose non cambiano, così come non cambia la nostra contrarietà al protezionismo e alle chiusure": lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni intervenendo a Radio Anch'io sull'elezione di Donald Trump.

"L'America è una grande democrazia, ha scelto Trump a cui facciamo gli auguri di buon lavoro. Confermiamo la nostra amicizia al popolo americano, convinti che bisogna lavorare insieme per la pace e la stabilità del mondo". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio.

"Il popolo americano ha scelto, ha scelto liberamente. Viva gli Stati Uniti d'America. L'ho detto prima, quindi lo ripeto adesso, che chiunque avesse vinto, l'Italia sarebbe rimasta amica degli Stati Uniti e viceversa. Il destino di libertà e democrazia dell'Italia e degli Stati Uniti d'America è sempre stato un destino comune che ha unito le due sponde dell'oceano, quasi che l'oceano stesso non ci fosse". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

La vittoria di Donald Trump è "una botta alla globalizzazione" ed "è la rivincita del popolo, del coraggio, dell'orgoglio, dei temi del lavoro e della sicurezza, alla faccia dei banchieri, degli speculatori, dei cantanti, dei giornalisti e dei sondaggisti". Lo ha detto Matteo Salvini a Radio Padania, aggiungendo: "Il popolo batte i poteri forti 3 a 0".

"Ci credevamo in pochi! Gli Americani hanno scelto #Trump. E il #4dicembre tocca a noi...! il #ventostacambiando!!!". Lo scrive su Twitter il presidente della regione Liguria Giovanni Toti commentando il risultato elettorale americano.

"Niente paura. È la democrazia USA. Buon lavoro Presidente Trump. Noi pensiamo a far bene in Italia e in Europa". Lo scrive su Twitter Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.

"Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da oggi è politicamente finito, è un dead man walking. Ci ha isolato in Europa contando sull'appoggio forte della presidenza Usa, che ora non avrà più, e in maniera grave e irrituale ha schierato, sbagliando totalmente strategia, l'Italia al fianco della Clinton, creando un danno grave di credibilità e di immagine per le istituzioni del nostro Paese". Lo sostiene il presidente dei deputati di Fi, Renato Brunetta.

"Le preoccupazioni rimangono e resta l'imperativo della riflessione su questo risultato": lo ha detto a Radio anch'io, commentando l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, aggiungendo che le prime parole del nuovo leader Usa "sembrano indicare una consapevolezza delle responsabilità che ricadono sulle sue spalle. C'è da augurarsi che questa consapevolezza sia effettiva e che queste parole siano seguite dai fatti".

"#Trump Oggi pensavo di commentare un altro risultato. Grande sorpresa ma anche rispetto per la scelta degli elettori #Usa". Lo scrive la Presidente della Camera Laura Boldrini su Twitter. "Profondo rispetto per voto #USElection2016. Nel suo primo discorso Trump non sembrava lui: moderato, inclusivo, pacato", dice ancora la Presidente su Twitter.

 

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