(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Una canzone nella quale "ci sono
due generazioni a confronto che si trovano e mescolano. Quando
Rettore l'ha ascoltata la prima volta mi ha detto di sentirla
sua... l'ho trovato un bellissimo complimento" anche
considerando che "l'ho scritta ispirandomi a lei". Lo dice
sorridendo Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga,
cantautrice romana, classe 1997, che debutterà in gara fra i big
in coppia con Donatella Rettore, proponendo 'Chimica'. Insieme
"ci troviamo molto bene, il nostro obiettivo è portare un
messaggio di libertà e far divertire le persone" spiega la
musicista, che, dopo vari singoli e due Ep, ha in uscita il 14
gennaio in digitale il suo primo album, Camouflage (Dischi
Belli/Bmg Italy), nella versione di 12 tracce ovviamente senza
il brano sanremese. Nella settimana del festival l'album
arriverà anche in cd e vinile, comprendendo 'Chimica'.
La canzone per Sanremo è legata al versante più lieve del
disco: "Vive della sua epoca e del suo stile, con delle note più
sensuali e dance" aggiunge la cantautrice, per la quale
l'attesa del debutto a Sanremo, è segnata "naturalmente da un
po' d'ansia. E' un palco gigante sul quale faccio fatica a
pensarmi senza tremare ma credo sia una sensazione che hanno
tutti. Poi il pezzo è talmente divertente che immagino dopo la
paura iniziale mi lascerò andare". Per Ditonellapiaga Rettore,
"è sempre stata un modello, sia perché è una delle prime
cantautrici sia per il suo andare concorrente. Quando i miei
discografici mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto contattarla
per il pezzo sono impazzita. E' come se ci fossimo sempre
conosciute, siamo state subito in armonia cantando insieme e lei
è molto premurosa con me".
'Camouflage' riflette la versatilità dello stile di
Ditonellapiaga, che unisce ironia, pathos, capacità vocale, da
beat ipnotici al soul, dall'R'n'B al techno pop. Un
caleidoscopio anche di testi nei quali si gioca sulle parole e
con lingue diverse, andando dall'evocazione di corpi in
movimento nelle atmosfere da club (Morphina) a legami belli ma
finiti da lasciarsi alle spalle in Non ti perdo mai scritta
anche con Fulminacci: "è 100% autobiografico" sottolinea.
(ANSA).