G7: digitale è opportunità per donne
Puntare su formazione per professionalità in mercato che cambia
(ANSA) - ROMA, 08 APR - La rivoluzione digitale può aprire nuove
opportunità per le donne. Lo rileva uno studio della società Ey,
presentato durante il forum internazionale 'W7' sulla parità di
genere che si è svolto alla Farnesina, nell'ambito della
presidenza italiana del G7. La tecnologia ed il digital possono
essere strumenti tangibili per colmare il gap di genere, proprio
grazie alla loro natura di elementi di trasformazione e di
inclusione. Il digitale è di per sé un sistema "aperto" e
"fertile" dove possono trovare spazio ruoli diversi, in grado di
utilizzare tutte le competenze di un approccio volto
all'innovazione. Per questo - si sottolinea - è fondamentale
promuovere la cosiddetta cultura Stem (Scienza, Tecnologia,
Engineering, Matematica) tra le donne già dall'età scolare, così
da garantire loro competenze adatte al nuovo mercato del lavoro.
I dati del World Economic Forum, del resto, evidenziano che il
cambiamento della forza lavoro globale farà perdere più di 5,1
milioni di posti entro il 2020 - con 7,1 milioni di professioni
perse tra le mansioni di ufficio - mentre si creeranno 2 milioni
di nuovi posti in informatica, matematica, architettura e
ingegneria. L'accesso alle competenze tecnologiche, inoltre, può
consentire alle donne di rendere il lavoro molto più flessibile
rispetto ai modelli precedenti, in modo da conciliare meglio, ad
esempio, il ruolo di professionista e madre. Nello studio si
invitano i Paesi aderenti al G7 a continuare ad investire nelle
infrastrutture digitali.
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