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Ue: Monti insediato a capo gruppo proposte nuove entrate

Professore ironico:'Sfida praticamente impossibile'. Critica Fi

25 febbraio, 19:57
(ANSA) - STRASBURGO, 25 FEB - Mario Monti è stato ufficialmente insediato, con un mandato di due anni, a capo del gruppo interistituzionale di alto livello che dovrà proporre a Parlamento, Consiglio e Commissione nonché ai 28 stati membri una radicale riforma delle 'risorse proprie', le nuove entrate per ridurre il contributo diretto dei singoli paesi in vista della revisione del bilancio Ue 2014-2020 prevista nel 2016. Una nomina contestata ("non ci fa nessun piacere") dal capogruppo di Forza Italia, Raffaele Baldassarre, secondo il quale "è stata sollecitata dall'ex commissario che cercava una collocazione". La nomina dell'ex premier ed ex commissario europeo è stata però entusiasticamente ufficializzata dai presidenti del Parlamento, Martin Schulz, della Commissione, Josè Manuel Barroso, e dal premier greco Antonis Samaras detentore della presidenza di turno del Consiglio. Schulz, ricordando che il compito affidato a Monti "non sarà facile", ha sottolineato che la scelta è stata "unanime" fra le tre istituzioni. Samaras ha invece ricordato la necessità di "riformare il sistema" e definito quella di Monti "la scelta ideale" a guida di un gruppo che "lavorerà in assoluta indipendenza per trovare soluzioni".

Per Barroso il lavoro del gruppo sarà "politicamente sensibile" ed ha ricordato che già nella proposta della Commissione per il bilancio 2014-2020 erano indicate strade per individuare 'risorse proprie' con la tassa sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax), un sistema più moderno di imposizione Iva ed una revisione del sistema degli 'sconti' nazionali.

Il professore dal canto suo ha detto di aver accettato il compito ("di alta politica") per una serie di ragioni tra cui, ha ironizzato, "la curiosità per la sfida intellettuale per una missione praticamente impossibile da risolvere". Lo scopo, proporre "nuovi metodi di finanziamento" che "vadano al di là del sistema attuale dei contributi". "Sistema che dà ai cittadini l'impressione che la Ue sia un gioco a somma zero, che non crea un valore aggiunto", ha spiegato, sottolineando che i negoziati che ogni sette anni contrappongono i paesi per i contributi al bilancio, danno "un'idea profondamente distorta, perché l'Europa è qualcosa che attraverso l'integrazione crea un enorme valore aggiunto, economico e non solo". (ANSA).


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