Veneto

Aborto: Cgil, assumere non obiettori

Sindacato, in Veneto 80% ginecologi è obiettore

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 1 MAR - La vicenda della donna di Padova che si è vista respingere da 22 strutture sanitarie del Nordest la richiesta di interruzione volontaria di gravidanza, prima di poter ottenere, al 23/mo tentativo, la prestazione, ha spinto la Cgil del Veneto a chiedere che siano poste le condizioni per il rispetto della legge 194, con l'assunzione di personale sanitario non obiettore. "E' del tutto evidente infatti - afferma il sindacato - che se la stragrande maggioranza dei medici si dichiara 'obiettore di coscienza' le liste d'attesa per l'interruzione volontaria di gravidanza diventano pericolosamente lunghe, costringendo le donne a rivolgersi, quando va bene a strutture private, o peggio a fare ricorso all'aborto clandestino". Secondo la Cgil, in Veneto risulterebbe obiettore l'80% dei ginecologi, con situazioni particolarmente gravi a Padova e Belluno.
   

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