Veneto

Naderi, l'Italia esca dall'ombra

Regista iraniano premio Jaeger-Le Coultre, al Lido con Monte

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 5 SET - Un uomo che sfida una montagna, pronto ad abbatterla per restituire il sole alla sua terra povera. E' la storia di Monte, con Andrea Sartoretti e Claudia Potenza, il primo film girato in Italia (per lo più in Alto Adige sul Monte Latemar) dal cineasta iraniano Amir Naderi, fuori concorso alla Mostra di Venezia (e in sala dal 29/9 con Asap) dove il regista riceve anche il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker. "Mi piace molto l'Italia, tutti la amano, è un bellissimo Paese. L'ombra in cui viveva è stata lacerata nei secoli da tanti che vi hanno portato la luce. Da un po' di tempo però alcuni l'hanno fatta tornare nell'ombra. Il film vuole essere anche un invito a riportare in Italia la luce, a rifarla grande, anche attraverso il cinema, a non farne solo un paese turistico", dice. Naderi pensava da 15 anni a questa storia: "Il cinema italiano è il mio preferito. Ho pensato che l'Italia fosse il luogo ideale per un film 'impossibile'. E' un omaggio all'amore, all'arte, alla bellezza".
   

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