Veneto

La risposta italiana al fai da te russo

Coldiretti potenzia l'industria alimentare negli Urali

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 30 GIU - Alla crescente domanda di prodotti agroalimentari italiani in Russia, è stato ribadito durante la manifestazione di protesta a Verona, la Coldiretti sta rispondendo con un potenziamento dell'industria alimentare locale. Nuovi investimenti sono stati realizzati per aumentare la produzione di formaggi, che è già cresciuta del 20 per cento negli Urali Centrali, ma sono previsti nuovi caseifici nella regione Sverdlovsk per coprire fabbisogni di formaggi duri e molli, dalla mozzarella al parmigiano. Nella stessa regione è in fase di sviluppo, con nuovi grandi macelli per maiali, anche l'industria della carne e dei salumi. "Come spesso accade, la guerra e le sue conseguenze uccidono il commercio 'buono' e fanno proliferare quello 'cattivo' e c'è il rischio che per l'export agroalimentare Made in Italy nel Paese di Putin si possa giungere ad un punto di non ritorno con la perdita definitiva degli spazi commerciali dopo anni di intensa crescita" ha detto il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.
   

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