Veneto

Export:stop a frontiere penalizzano Nord

Ricerca della Cgia, danneggiate imprese che inviano in Germania

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 4 MAG - Il ripristino dei controlli alle frontiere, con il conseguente aumento dei tempi di consegna delle merci che viaggiano sia su ferro sia su gomma, potrebbe recare seri danni al nostro export, in particolar modo quello verso la Germania che rimane il nostro principale partner economico. I territori che rischiano le maggiori ripercussioni comprendono le regioni del Nord. Lo indica la Cgia di Mestre secondo la quale "la consegna delle nostre merci potrebbe subire dei forti ritardi, con il pericolo che i committenti tedeschi applichino delle penali salatissime". Sebbene il saldo commerciale con Berlino sia negativo (-5,7 miliardi di euro), nel 2015 (dati ancora provvisori) abbiamo esportato merci e servizi per oltre 51 miliardi di euro. I principali prodotti venduti nel mercato tedesco sono stati i macchinari (per un valore di 7,5 miliardi di euro), gli autoveicoli (5,1 ) i prodotti (4,1 ) quelli chimici (3,8 miliardi), gli alimentari (3,5 ) i prodotti in metallo (3,4) e le apparecchiature elettriche (3,1).
   

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