Valle d'Aosta

Turismo, verso percorso ciclopedonale in strada romana Gallie

Lavevaz, valutazioni in corso. Brunod,auspico sia pronto da 2022

Redazione Ansa

"La riapertura della strada romana delle Gallie potrebbe produrre dei benefici dal punto di vista turistico. Però il tratto è pesantemente esposto a possibili crolli di pietrame: gli studi effettuati hanno evidenziato la pericolosità della parete che sovrasta l'intera tratta della strada romana. Solo recentemente sono emerse nuove indicazioni, finalizzate a valutare le condizioni per una riapertura limitata al traffico pedonale e ciclabile". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, rispondendo ad un'interpellanza sulla strada romana tra Bard e Donnas.
    "Queste indicazioni - ha aggiunto - aprono prospettive nuove in quanto la destinazione sostanzialmente pedonale e ciclabile consente di affrontare il problema della protezione relativizzandolo rispetto a questo tipo di utilizzo più contenuto, oltre a poter sfruttare l'evoluzione tecnologica introdotta nelle metodiche di indagine delle pareti rocciose. In quest'ottica, è stato effettuato un incarico per l'effettuazione di un rilievo laser scanner delle pareti che sovrastano la strada romana, per acquisire una fotografia aggiornata e precisa dello stato delle fratturazioni della parete stessa e un'analisi delle instabilità presenti. E' stato contattato il Dipartimento di ingegneria e territorio del Politecnico di Torino per attualizzare lo studio del 2006 in relazione ai nuovi utilizzi ipotizzati: entro fine anno dovrebbe concludersi e, in base alle risultanze, si potrà procedere a inizio del 2022 a valutare la fattibilità e la sostenibilità tecnica ed economica delle soluzioni proposte, in particolare per la riapertura ciclopedonale".
    "L'obiettivo della riapertura - ha replicato Dennis Brunod (Lega Vda) - non è stato ancora centrato, ma condividiamo di puntare sulla circolazione ciclopedonale. E su questo sottolineo due aspetti: la valorizzazione turistica, culturale e archeologica dell'ambiente circostante alla strada e la questione della sicurezza, perché si andrebbe a eliminare il transito di pedoni e ciclisti sulla strada statale, dove spesso accadono gravi incidenti. L'auspicio è che davvero nell'estate 2022 un passaggio strategico come la strada delle Gallie possa tornare a essere percorribile".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it