Valle d'Aosta

Rinviata elezione presidenza Consiglio

Capigruppo decidono a maggioranza stralcio Odg

Redazione Ansa

La presa d'atto delle dimissioni dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale e l'elezione del nuovo organismo non saranno affrontate domani nella seduta dell'Assemblea regionale, ma rinviate a un successivo Consiglio regionale straordinario o alla seduta ordinaria che sarà convocata per il 5 e 6 dicembre prossimi. Lo ha stabilito oggi, a maggioranza, la conferenza dei capigruppo "in considerazione della situazione politica non ancora definita", ha riferito il presidente dimissionario del Consiglio Valle, Antonio Fosson.
    Nel corso della seduta di domani si esamineranno, tra gli altri argomenti, la presa d'atto delle dimissioni degli assessori Certan e Borrello, il bilancio 2019-2021 del Consiglio regionale e l'assestamento del bilancio di previsione 2018 della Regione.

M5s, contrari a rinvio odg Consiglio Valle - "Tutte le iniziative presentate dai gruppi consiliari sono state rimandate a future adunanze, col benestare di tutti i capigruppo ad esclusione del MoVimento 5 Stelle e del Mouv', che invece avrebbero voluto discutere tutti i punti previsti all'ordine del giorno". E' il commento del capogruppo del M5s Luciano Mossa alla decisione della conferenza dei capigruppo di stralciare alcuni punti all'ordine del giorno della seduta convocata per domani.

"È stata così rimandata per l'ennesima volta - spiega - la nomina della Commissione paritetica Stato-Regione, importantissima nella definizione delle norme di attuazione del nostro Statuto". "Insieme agli altri punti importanti, è stata rinviata anche la discussione sulla legge elettorale del Consiglio Valle, - aggiunge Mossa - nonostante durante l'ultima riunione di Commissione, sia stato votato, con larga maggioranza, che venisse trattata nella seduta consiliare di domani, in considerazione dell'urgenza. La motivazione data dall'Union Valdôtaine è che non è ancora riuscita a confrontarsi con la propria base, nonostante le proposte risalgano al mese di luglio. Alla faccia della rappresentanza territoriale".
"Sono mesi che il nostro MoVimento sollecita le altre forze politiche sul lavoro in Aula - prosegue Luciano Mossa - mentre, di adunanza in adunanza, i cittadini valdostani devono assistere al triste spettacolo di discussioni sospese, votazioni rinviate, scelte non fatte. I cittadini valdostani pagano lautamente questi signori, sarebbe ora che si decidessero a lavorare".
"Le poltrone, per cui tutti stanno trattando in questi giorni - conclude il capogruppo del M5S -, sono delle postazioni di lavoro e non comodi divani su cui adagiarsi, ben remunerati, per i prossimi 5 anni".

 


   

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