Valle d'Aosta

Affitti brevi, Vda aperta "complicazioni per gli host valdostani"

"I portali non potranno riscuotere la tassa di soggiorno"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 15 APR - "Nei giorni scorsi la Regione ha inviato agli host valdostani una nota relativa alla riscossione dell'imposta di soggiorno prevista a partire dal 1/o maggio 2024. Alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge finanziaria 2024 al dl 50/2017, i portali online avevano annunciato di poter progressivamente riscuotere e versare l'imposta di soggiorno in tutti i comuni per le prenotazioni relative a locazioni brevi, ma l'amministrazione ha evidenziato che questo non potrà avvenire in Valle d'Aosta. Mentre altre regioni e comuni hanno accolto con favore questa opportunità e preso accordi con i responsabili dei portali online per consentire a quest'ultimi di gestire l'incasso dell'imposta di soggiorno per conto dei locatari e versarla ai comuni, in Valle d'Aosta si continua a voler complicare la vita a chi gestisce affitti brevi, ben sapendo che si tratta di persone che non lo fanno per professione". Così in una nota Valle d'Aosta aperta.
    "Non si comprende poi - prosegue la coalizione politica - per quale motivo l'assessorato al Turismo non ha previsto che la piattaforma online 'locazioni turistiche' predisposta da Inva gestisse anche gli adempimenti relativi alla tassa di soggiorno.
    Ancora una volta, l'autonomia sbandierata nella nota dell'Amministrazione che ricorda come la legge regionale 10/2023 è stata adottata anche ai sensi di una norma di attuazione dello Statuto che permette deroghe alle disposizioni nazionali, non solo non ha permesso una semplificazione, ma addirittura un aumento di burocrazia. Come Valle d'Aosta aperta, attraverso l'attività della nostra consigliera regionale Erika Guichardaz, continueremo a porre alta l'attenzione sulle criticità che stanno vivendo i locatari considerata la grande importanza per l'offerta turistica valdostana di queste strutture". (ANSA).
   

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