Valle d'Aosta

Fosson, mai impedito referendum Vf

"Avviato percorso confronto, ora speriamo che dialogo continui"

Redazione Ansa

"Abbiamo preso atto del risultato significativo del referendum tra i vigili del fuoco valdostani.
    Le loro rivendicazioni, soprattutto sul piano pensionistico, sono legittime. Abbiamo avviato un percorso di confronto e speriamo che il dialogo continui. Ma non abbiamo mai impedito lo svolgimento del referendum". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aopsta, Antonio Fosson, in merito al referendum per tornare sotto la gestione statale da parte del Corpo valdostano dei vigili del fuoco. "Sosteniamo l'importante ruolo dei vigili del fuoco - ha aggiunto - con grande attenzione e rispetto. Apriremo dei tavoli con lo Stato. E' un problema che abbiamo ereditato e che stiamo trattando".

Conapo, perso occasione di democrazia - "Il referendum si sarebbe svolto ovviamente al di fuori dell'orario di lavoro e in definitiva si sostanziava solo nella messa a disposizione di un idoneo locale all'interno della caserma dei Vigili del Fuoco di Aosta. Essendo un referendum consultivo e non vincolante per la Regione non mi aspettavo che si arrivasse a cavillare sull'oggetto del quesito per giustificare il diniego. La Regione Valle d'Aosta ha purtroppo perso un occasione di democrazia e avrebbe dovuto evitare cavilli concedendo ai suoi pompieri di poter esercitare la consultazione". Lo scrive, in una nota, Antonio Brizzi, segretario nazionale del Conapo, aggiungendo: "Che poi oggi il presidente Fosson si smarchi da questa decisione chiamando in causa l'amministrazione e manlevando la politica ha poco senso, ma ormai è acqua passata ora la regione dimostri volontà di risolvere il problema".

   

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