Valle d'Aosta

Autostrade, sindaci dicono no a rincaro

'Assolutamente inopportuno e dannoso'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 2 GEN - I sindaci della Valdigne salgono sulle barricate dopo il rincaro del 52,69 per cento introdotto sulla tratta autostradale dell'A5 tra Aosta Ovest - Courmayeur dalla società Raccordo autostradale valdostano (Rav). Un aumento giudicato "assolutamente inopportuno e dannoso per le comunità locali, per l'utenza, per tutto il sistema della Valdigne e non solo", scrivono Stefano Miserocchi (Courmayeur), Lorenzo Graziola (Morgex), Riccardo Bieller (Pré-Saint-Didier), Loris Salice (La Salle) e Mathieu Ferraris (La Thuile). Numerose le criticità segnalate dai primi cittadini riguardanti la sicurezza stradale, in relazione a un maggiore traffico dirottato sulla stara datale 26, il turismo e l'indotto economico della Valdigne. "Un prezzo così alto - spiegano - è un deterrente alla frequentazione dei territori dell'alta Valle quale meta turistica e rischia di danneggiare gli sforzi che in questi anni sono stati fatti per creare un'offerta turistica di qualità".
   

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