Valle d'Aosta

Valle d'Aosta diventa proprietaria acque

Passaggio a Regione dei beni del demanio idrico

Redazione Ansa

La Valle d'Aosta è da oggi proprietaria delle acque presenti sul proprio territorio. Il passaggio di titolarità di tutti i beni del demanio idrico, previsto da una norma di attuazione dello statuto speciale, è stato formalizzato con la firma del verbale di consegna tra il presidente della Regione, Pierluigi Marquis e del direttore dell'Agenzia del demanio per il Piemonte e la Valle d'Aosta, Luca Terzaghi.

I beni interessati sono, ad esclusione della Dora Baltea a partire dalla confluenza con la Dora di Vény, le acque pubbliche e le aree fluviali, gli alvei e le loro pertinenze, le opere di protezione delle acque e le relative strutture accessorie, i ghiacciai, i laghi e le opere idrauliche, i beni immobili e mobili strumentali alle funzioni inerenti al demanio, comprese le acque superficiali e le acque sotterranee.

"E' questo - ha spiegato Marquis - un momento fondamentale perché abbiamo da sempre lottato per la proprietà delle acque, questo è un tema particolarmente sentito dai valdostani".

Secondo l'assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, quello di oggi è "un passaggio storico" per la regione: "Viene riconosciuta l'autonomia dei valdostani - ha aggiunto - che ritengono la risorsa acqua come un elemento fondamentale per il territorio e per lo sviluppo turistico".
   

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