Umbria

Difensori civici regionali chiedono un esponente nazionale

"Figura che manca in Italia ma è presente in altri Paesi"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 07 DIC - La necessità che l'Italia si doti della figura del difensore civico nazionale è stata sottolineata nel corso di un incontro on-line, coordinato dal difensore civico della Regione Umbria, Marcello Pecorari, con i colleghi di altre regioni italiane.
    Hanno partecipato, fra gli altri, all'iniziativa, il difensore civico della Valle d'Aosta, Enrico Formento Dojot, presidente del Coordinamento della rete italiana dei difensori civici, Sandro Vannini, difensore civico della Regione Toscana, e Antonia Fiordelisi, difensore civico della Regione Basilicata, questi ultimi vicepresidenti del coordinamento.
    Quella del difensore civico nazionale - è stato evidenziato - è una figura che manca, presente invece in molti altri Paesi europei, sia pure con altri nomi: il "Mediateur" in Francia, il "Defensor del pueblo" in Spagna o il "Parlamentary commissioner" dell'Inghilterra. Senza questa figura, è stato ribadito nel corso del'incontro, manca un'adeguata interlocuzione con il ministero, cui attualmente si cerca di supplire con la rete dei difensori civici, che non può avere un'adeguata legittimazione.
    "Il difensore civico non è l'avvocato del cittadino - ha detto il presidente del Coordinamento Formento Dojot, secondo quanto riferisce la Regione Umbria - ma difende l'osservanza della legge recependo istanze dei cittadini, deve farsi interprete delle aspettative dei cittadini. Di fatto, rappresenta un supporto anche agli organi giurisdizionali, sgravandoli di un considerevole numero di possibili controversie minori e da contenziosi che possono essere risolti in via amichevole. Ed è un valore aggiunto per l'amministrazione pubblica sulla via della correttezza e della rapidità nel dare risposte".
    Le istanze dei cittadini riguardano soprattutto la salute e il difensore civico, come è stato rilevato da più parti, si trova spesso ad essere un sostegno per i più fragili nella soluzione di problemi che possono apparire insormontabili, stretti fra le maglie della burocrazia. "Finalmente una persona che mi ha ascoltato e mi ha fatto capire come stanno le cose", è una frase che i difensori civici di ogni parte d'Italia hanno detto di sentire sempre più spesso dai cittadini che si rivolgono a loro, specialmente dai più anziani.
    Sono intervenuti all'incontro anche Lodovico Principato, garante per il contribuente Umbria, istituito presso l'Agenzia delle entrate di Perugia, Elena Brugnone, dell'associazione Umana onlus di Perugia, che si occupa di volontariato nella promozione del diritto alla salute, e i difensori civici delle Province di Trento e Bolzano, Gianna Morandi e Gabriele Morandell. Ha portato il saluto dell'Assemblea legislativa umbra la vicepresidente Paola Fioroni. (ANSA).
   

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