Umbria

Regione: prima Commissione approva assestamenti di bilancio

Con voti favorevoli maggioranza e contrari della minoranza

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 19 LUG - La prima Commissione dell'Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi, ha approvato l'assestamento al bilancio di previsione 2021-2023 della Regione Umbria e quello della stessa Assemblea legislativa, con i voti favorevoli dei commissari di maggioranza e contrari di quelli di minoranza.
    Relatori in Aula saranno Daniele Nicchi, Lega, presidente della Commissione, per la maggioranza e Donatella Porzi, Pd, vicepresidente, per l'opposizione.
    L'assestamento del bilancio di previsione della Regione e quello dell'Assemblea legislativa erano già stati illustrati in una delle scorse sedute.
    Approvate anche le richieste di referendum abrogativo proposte dalla Lega.
    Alla discussione sull'Assestamento hanno partecipato anche gli assessori Enrico Melasecche e Paola Agabiti. Quest'ultima ha presentato tre emendamenti che sono stati approvati, tra i quali uno sulla riduzione alle imprese dei canoni di concessione demaniale lacuale e un altro sugli interventi per accelerare la conclusione delle attività amministrative e tecniche connesse alla ricostruzione post terremoto del 1997.
    L'assessore Melasecche era presente su richiesta del consigliere Thomas De Luca, M5s, "per spiegare i ritardi dell'accordo con il ceto bancario per far partire l'Agenzia regionale per il Tpl".
    Melasecche ha spiegato che "ad oggi manca solo l'accordo con San Paolo, con tutte le altre banche è stati trovato l'accordo.
    Ma anche questo dovrebbe essere prossimo all'approvazione. È nostra intenzione far partire l'Agenzia per il trasporto pubblico locale quanto prima, per poter trasferire subito i contratti del ferro e appena possibile quelli della gomma".
    I consiglieri hanno anche approvato le richieste di referendum abrogativo, ai sensi dell'articolo 75 della Costituzione, proposte da Stefano Pastorelli, Lega, riguardanti la riforma del Csm, l'equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere dei magistrati, i limiti agli abusi della custodia cautelare, l'abolizione del decreto Severino. Illustrando le richieste di referendum ai commissari, Pastorelli ha spiegato che "l'articolo 75 della Costituzione individua come soggetti proponenti 500mila elettori o 5 Consigli regionali. Noi vogliamo avvalerci di questa facoltà prevista dalla Carta costituzionale".
    Questi atti sono stati approvati con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, mentre quelli di minoranza sono usciti dalla Commissione e non hanno partecipato al voto.
    La Commissione ha infine respinto la richiesta di De Luca di inserire all'ordine del giorno della proposta del referendum sull'eutanasia legale. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it