Umbria

Sanità: in III commissione Pdl Lega medicinali inutilizzati

Per il recupero, il reimpiego e la donazione

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 GIU - Durante la seduta odierna della Terza commissione, presieduta da Eleonora Pace, è stata illustrata la proposta di legge dei consiglieri regionali Daniele Carissimi, Francesca Peppucci e Paola Fioroni (Lega) relativa agli "Interventi regionali per il recupero, il reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali inutilizzati in corso di validità".
    L'atto è stato illustrato ai commissari da Daniele Carissimi, che ha messo in evidenza gli obiettivi dell'iniziativa legislativa: "Recuperare farmaci non usati per tutelare l'ambiente riducendo la produzione dei rifiuti, perseguire principi di solidarietà e contrastare la povertà sanitaria, contenere la spesa farmaceutica regionale e prevenire il racket del mercato nero di farmaci e medicinali".
    "In Umbria - ha spiegato il consigliere regionale di maggioranza, secondo quanto riferisce una nota della Regione - il tema del riconoscimento del diritto del cittadino a restituire o donare i medicinali inutilizzati e non scaduti è stato affrontato solo parzialmente dalla legge '16/2017 (Interventi regionali per la promozione delle attività di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici), che dedica ampio spazio agli strumenti finalizzati al recupero e alla donazione a fini di solidarietà sociale delle eccedenze alimentari a favore delle persone che si trovino in stato di indigenza o disagio socio-sanitario, ma che tralascia di regolare compiutamente i medicinali inutilizzati. La legge, inoltre, demanda la definizione delle modalità di gestione dei prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici alla successiva predisposizione di un 'Piano regionale delle attività di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale', ad oggi non ancora approvato. Questa proposta di legge si pone l'obiettivo di individuare in concreto, nel rispetto di quanto previsto dalla legge '16/2017', le modalità di recupero, restituzione e donazione dei medicinali inutilizzati in corso di validità attraverso una chiara definizione delle caratteristiche dei medicinali idonei alla raccolta, alla restituzione e alla donazione nonché delle condizioni e degli ambiti per la raccolta e la restituzione dei medicinali, un ambito comunque molto delicato".
    "A questo scopo - ha spiegato Carissimi - il provvedimento specifica le modalità per la loro presa in carico, tracciabilità, custodia e delle condizioni e ambiti per la donazione e la redistribuzione presso i soggetti beneficiari.
    L'attività di vigilanza e rendicontazione viene attribuita alle Asl e viene inoltre istituito il 'Sistema informativo regionale sui medicinali inutilizzati', attraverso il quale la Regione Umbria monitora e gestisce il flusso di informazioni relative a medicinali inutilizzati in corso di validità secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.
    Tutto questo al fine di contribuire alla promozione e alla diffusione dei progetti che già oggi vengono realizzati nella nostra Regione grazie ad accordi e convenzioni stipulati tra soggetti privati e pubblici, garantendo ai cittadini la massima sicurezza e tutela. L'obiettivo di questo provvedimento, insieme a quello sulla redistribuzione a scopo di solidarietà sociale delle eccedenze alimentari, è rendere l'Umbria un esempio virtuoso nel contrasto allo spreco e nella riduzione della produzione dei rifiuti, con benefici sotto i profili etico-sociale e ambientale nel viatico delle promesse fatte in campagna elettorale a favore dell'ambiente e della sostenibilità". (ANSA).
   

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