Umbria

Scoccia, il futuro non si ferma e io voglio scriverlo

Continuità e innovazione per la candidata sindaca di Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 24 MAR - "Abbiamo fatto tantissimo, ma io di certo non mi accontento, il meglio deve ancora venire perché il futuro non si ferma e io voglio scriverlo insieme ai perugini": con queste parole la candidata sindaca del centrodestra e civici, Margherita Scoccia, ha concluso l'evento che ha avviato ufficialmente la sua campagna elettorale per le elezioni comunali all'auditorium di San Francesco al Prato, nel cuore del centro storico.
    Una scelta non casuale, come ha sottolineato l'attuale assessore all'urbanistica del Comune di Perugia che ha invitato il pubblico a ricordare con un applauso Francesco Calabrese. "A lui - ha detto - va il merito di aver fatto rinascere questo luogo simbolo della città a cui è stata ridata nuova vita.
    Essere qua significa dare subito un bel marchio di fabbrica alla campagna elettorale".
    Con "Il futuro non si ferma" quindi, slogan ma anche monito per un nuovo slancio, Scoccia ha dato il via alla sua campagna elettorale. Il messaggio è che non c'è solo continuità con il sindaco uscente, Andrea Romizi. Al centro del suo intervento, infatti, non solo quanto già fatto negli ultimi dieci anni, ma anche innovazione e rinnovamento. In prima fila ad ascoltarla il sindaco che la sostiene con la lista 'Fare Perugia con Romizi'.
    "Ho l'onore e l'onere - ha spiegato Scoccia - di raccogliere la preziosa eredità politica che ci lascia Andrea, fatta di valori, stile, e rispetto verso il prossimo".
    In un giorno per lei "così importante" si è detta felice di vedere in platea perugini, amici, conoscenti e sostenitori.
    L'evento si è aperto, dopo aver consegnato matita e blocchetto, con l'invito a scrivere idee per la città del futuro "che utilizzeremo nel nostro programma - ha spiegato - per mettere dentro anche un po' di voi".
    La candidata del centrodestra è andata anche all'attacco delle precedenti amministrazioni di centrosinistra. "Sapete - ha detto - quanto ci costa il Minimetrò? 21mila euro al giorno fino al 2037 dopo i 103 milioni di euro per costruirlo. Noi per non gravare sulle generazioni future, come invece hanno fatto in passato, abbiamo pensato al Bus Rapid Transit che costerà zero euro ai perugini".
    E poi sul bilancio: "Quando ci siamo insediati abbiamo trovato 133 milioni di indebitamento. Ora che è stato risanato voglio investire risorse in lavoro, agevolando l'assunzione dei giovani, casa, scuole, green, cultura, turismo e su un piano decennale per le strade".
    Il palco ha accolto anche alcune testimonianze, con la candidata sindaca che ha dialogato con la web designer Arianna Tini e con i docenti dell'Università degli Studi di Perugia Francesca Ceccacci (facoltà di Economia, vicepresidente Umbria Jazz) e l'urbanista Mariano Sartore (facoltà di Scienze Politiche).
    Si è dunque parlato anche del ruolo importante delle due Università e dei progetti di rigenerazione urbana portati avanti dall'amministrazione: oltre a San Francesco al Prato, anche il Parco della Giustizia che verrà realizzato in centro, il Turreno, la Biblioteca degli Arconi al Pincetto, il rilancio della Rocca Paolina, il progetto di San Marco e l'idea di realizzare un hub culturale per famiglie con bambini. (ANSA).
   

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