Umbria

Cgil, rapporti lavoro 'in decadimento'

Sgalla, 'va compresa profondità effetti crisi'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 NOV - "Il decadimento della qualità dei rapporti di lavoro" è una dei dati più rilevanti del nuovo studio di Ires Cgil sull'economia umbra, secondo il quale se nel 2015 il 39,2% dei nuovi contratti attivati era a tempo indeterminato, nel 2017 questo dato è sceso al 19,8%, contro una media nazionale del 24%. Nel mercato del lavoro umbro si conferma la diminuzione tendenziale del tasso di occupazione di 0,4 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2016 e si attesta al 62,5%. Anche il numero di occupati cala, dello 0,8% (-2.962 unità) e si attesta sulle 352.503 unità. Una dinamica dovuta al crollo del 6,8% degli autonomi (-6.468 unità), solo parzialmente compensato dall'aumento dell'1,3% degli occupati dipendenti (+3.506). "Occorre comprendere la profondità degli effetti della crisi sull'Umbria e agire di conseguenza", ha detto Vincenzo Sgalla, segretario Cgil Umbria.
   

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