Trentino

Sindacati, in Trentino grave carenza di personale sanitario

Uil Fpl e Nursing up: "Dimissioni volontarie aumentate"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 10 NOV - "Le dimissioni volontarie nell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) tra personale sanitario ed Oss sono notevolmente aumentate, rischiando così di mettere in ulteriore crisi i servizi e le unità operative. La motivazione principale è la difficolta a conciliare la vita privata con quella lavorativa e l'assenza di una vera politica incentivante che riconosca disagi e responsabilità. Occorre incentivare di più il personale in forza all'Apss, come sta avvenendo in altre Regioni di confine, alcune a statuto speciale". Così, in una nota congiunta, i segretari di Uil Fpl sanità del Trentino, Giuseppe Varagone, e di Nursing up, Cesare Hoffer, rilevando una situazione di "grave carenza di personale" in tutto il territorio.
    "In Val d'Aosta tramite una delibera regionale hanno remunerato i sanitari con un riconoscimento aggiuntivo mensile da 350 fino a 800 euro e i medici con 800 euro al mese, inoltre la Provincia autonoma di Bolzano ha annunciato aumenti pari a 600 euro mensili al personale Sanitario e Oss; e per ultimo anche Venezia premia i sanitari tramite una tantum di 1.000 per il disagio", scrivono i segretari sindacali.
    Secondo Varagone e Hoffer c'è un problema anche tra il personale amministrativo, "in numero sempre minore e con carichi di lavoro sempre più elevati". "Chiediamo alla nuova Giunta provinciale, una volta insediata, di destinare celermente al tavolo Apran i fondi già previsti dagli accordi sottoscritti e di reperire al più presto ulteriori fondi straordinari, da distribuire tramite un accordo finalizzato a rendere questa provincia attrattiva, altrimenti nei prossimi mesi sarà una catastrofe annunciata", concludono i segretari. (ANSA).
   

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