(ANSA) - BOLZANO, 3 LUG - "Chiudere la frontiera del Brennero
vorrebbe dire portare indietro le lancette della storia. Non ci
sarebbe nulla da guadagnarci né per l'Italia, né per l'Austria,
né per l'Europa". Lo affermano i senatori della Svp, Dieter
Steger, Julia Unterberger e Meinhard Durnwalder commentando le
dichiarazioni del ministro degli interni, Matteo Salvini,
rispetto "al presunto vantaggio per l'Italia dalla chiusura del
Brennero". "Il Brennero - dichiara Steger - non è un confine
come gli altri. È grazie al suo abbattimento che la nostra
minoranza ha potuto rinsaldare il legame linguistico, storico e
culturale con l'intero Tirolo, fino a sviluppare il progetto
dell'Euregio che coinvolge anche il Trentino". "Parliamo di una
piccola Europa nel cuore dell'Europa - aggiunge Steger - un
esempio di collaborazione e di amicizia che va oltre i singoli
paesi e che ha dimostrato il valore più profondo del progetto
continentale".
Migranti: senatori Svp,chiudere Brennero sarebbe antistorico
'Non è un confine come gli altri, ha rinsaldato legami Tirolo'