(ANSA) - TRENTO, 13 NOV - Le modifiche statutarie in materia
di concorso al risanamento del debito pubblico, intervenute nel
2014 col Patto di Garanzia, hanno rango costituzionale e come
tali non possono essere messe in discussione dalle leggi
ordinarie dello Stato. Lo stabilisce una sentenza della
Consulta, depositata venerdì, che, sebbene ritenga non fondata
la questione di legittimità costituzionale sollevata, ha
pienamente riconosciuto il valore, la validità e la centralità
del Patto di Garanzia del 2014. Lo sottolinea in una nota
l'amministrazione provinciale trentina.
Sono state quindi riconosciute, viene aggiunto, le ragioni
sottese al ricorso proposto dalla Provincia autonoma di Trento,
la quale aveva impugnato una norma statale del 2016 che, per il
contributo delle regioni e degli enti locali al risanamento del
debito pubblico nazionale, rimandava a una legge ordinaria dello
Stato la possibilità di prevedere versamenti al Fondo per
l'ammortamento dei titoli di Stato anche da parte della
Provincia. (ANSA).
Consulta riconosce validità del Patto di Garanzia del 2014
Sentenza dopo ricorso della Provincia autonoma di Trento