Trentino

2 novembre: monsignor Tisi commemora caduti

Al sacrario militare del cimitero di Trento

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 2 NOV - "Anche il ricordo dei caduti significa far passare davanti il volto di uomini che hanno versato il proprio sangue sul campo di guerra. E pensando a quella vita, potete avere la prova che l'ultima parola non ce l'ha la morte, ma la morte è porta sulla luce. A volte, proprio sul campo di battaglia, per il compagno che muore si scrive una pagina bellissima di attenzione e di delicatezza". Così l'arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, che ha presieduto al sacrario militare del cimitero di Trento la messa in memoria dei caduti di tutte le guerre, nel giorno della commemorazione dei defunti.
    "A volte - ha esordito Tisi - pensiamo sia più facile credere che non c'è nulla al di là della morte. Ma è solo la reazione istintiva di gente che ha fretta e non ha tempo di pensare. Perché, come succede in questi giorni, quando ti passa davanti il volto di tuo padre, dell'amico, quando poni un fiore sulla tomba dei tuoi cari, in quel momento emerge forte la percezione che la persona che ti ha voluto bene c'è". (ANSA).
   

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