Trentino

Salute: oltre 11.000 firme per riaprire punto nascite Arco

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 8 NOV - Sono oltre 11.000 le firme consegnate stamani a Palazzo Trentini a Trento per la riapertura del punto nascite di Arco. Sono in calce a una petizione partita due settimane fa da un comitato spontaneo, che stamani è stato ricevuto dal presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti.
    L'hanno sottoscritta 10.600 cittadini, compresi 160 deputati e in oltre mille online. A parlare per primo nell'incontro di stamane è stato l'onorevole Mauro Ottobre, arcense, che si è detto sorpreso che un territorio da 900.000 presenze turistiche annue e dall'orografia così particolare, secondo quanto riporta una nota del Consiglio, venga cancellato dalla mappa dei reparti di maternità, lasciando tra l'altro semivuoti enormi cubature realizzate nel nosocomio.
    La richiesta della riapertura, secondo quanto ha sostenuto il presidente del comitato che ha portato la petizione, Stefano Santorum, troverebbe ulteriore motivazione nella chiusura della maternità di Tione, che allargherebbe il bacino d'utenza di Arco. Ha preso la parola anche il consigliere Filippo Degasperi (Movimento 5 Stelle), spiegando di avere promosso una proposta di mozione sul tema, da discutere quanto prima in Consiglio.
    Il deputato Riccardo Fraccaro (Movimento 5 Stelle) ha infine spiegato che un abboccamento diretto con la ministra della salute - con cui il comitato conta di incontrarsi formalmente proprio domani - ha consentito di accertare "che la soglia dei 500 parti minimi non viene considerata come inamovibile, se valutata a fronte di un sistema sanitario come quello trentino, capace di garantire servizi di alta qualità. Derogare e cambiare rotta, insomma, sarebbe ancora possibile" riporta il Consiglio.
    Dorigatti, che ha dato subito corso alla petizione, s'è detto certo che "il governo provinciale lavora per assicurare a tutto il territorio una sanità di alto livello", ricordando poi che l'assessore Luca Zeni "ha dato fin qui ampia disponibilità al confronto" conclude il Consiglio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it