Trentino

Fracalossi, c'è norma che preoccupa

Perplessità del presidente della Cooperazione sulla riforma

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 11 FEB - Il testo di riforma del credito cooperativo approvato dal Governo "non è esattamente quello che il mondo cooperativo si aspettava". Lo afferma il presidente della Cooperazione Trentina Giorgio Fracalossi. "Il testo riprende in buona misura la proposta di autoriforma presentata alcuni mesi fa da Federcasse" - dice Fracalossi - ma una norma "inserita nelle ultime ore" preoccupai vertici del credito cooperativo: è la possibilità per le Bcc o Casse Rurali più grandi, con oltre duecento milioni di riserve, di non aderire alla nuova Capogruppo e trasformarsi in spa senza perdere interamente il proprio patrimonio. "A determinate condizioni, quindi, - osserva Fracalossi - possono cadere sia il vincolo di obbligatorietà di adesione, che il principio cardine di una cooperativa, ovvero la indivisibilità delle riserve. Il testo del Decreto prevede solo un'imposta straordinaria del 20% sul patrimonio per affrancarsi dal sistema cooperativo e trasformare le Bcc in spa".
   

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