(ANSA) - BRUXELLES, 07 MAR - Se l'Europa non decide "di
credere nelle città in questa fase di crisi economica, politica
e sociale", "rischia di morire definitivamente". È il monito
lanciato dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che oggi,
insieme ai sindaci di Venezia e Bologna e a tre commissari
europei, ha partecipato a un dibattito organizzato dalla rete
Eurocities sul futuro dell'Europa e la lotta a populismo. "Credo
che le città siano al centro delle principali sfide del nostro
tempo", ha detto Nardella, secondo il quale il ruolo delle città
"è quello di aiutare le istituzioni Ue a promuovere i valori
fondamentali europei" "attraverso un contatto diretto con i
cittadini". Le persone "percepiscono l'Europa come qualcosa di
lontano, un'istituzione molto burocratizzata, autoreferenziale,
che non incide sul loro futuro", quindi va affrontato "un
deficit di comunicazione e di partecipazione", ha detto il
sindaco intervenendo all'evento che si è svolto nella sede del
Comitato europeo delle Regioni. Nardella ha allora proposto una
serie di idee per rilanciare l'Ue: potenziare il budget europeo
per lo sviluppo delle infrastrutture urbane, rivedere l'uso del
Fondo sociale europeo per renderlo meno rigido e più efficiente,
aumentare l'aiuto verso i Paesi mediterranei, e creare un
dialogo tra le autorità locali e i rappresentanti delle
istituzioni europee. "L'obiettivo finale deve essere l'elezione
diretta del presidente della Commissione Ue", ha chiarito il
primo cittadino.(ANSA).
Nardella, Europa rischia la morte se non crede nelle città
Sindaco Firenze a Bruxelles per dibattito su futuro dell'Ue