Toscana

Export provincia di Arezzo 7,8 miliardi di euro primi 9 mesi

Dati 2021 recuperano pre Covid, settore orafo in netta crescita

Redazione Ansa

(ANSA) - AREZZO, 14 DIC - Le esportazioni della provincia di Arezzo, sulla base di dati Istat, si sono attestate nei primi nove mesi del 2021 a più di 7,8 miliardi di euro. "Nel periodo - sottolinea Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena - il fatturato estero delle imprese aretine ha non solo recuperato abbondantemente quanto perso nel primo semestre 2020 (+1,3%), ma ha fatto anche meglio di quanto registrato nello stesso periodo del 2019 (+19,4%). Un risultato che conferma la rilevanza del nostro export sia in Toscana (dove rappresentiamo il 22,2% del totale regionale, preceduti solo dal 35,9% della provincia di Firenze) che in Italia (dove ci attestiamo al 14/o posto della graduatoria nazionale delle principali province esportatrici, con il 2,1% del totale delle esportazioni italiane)". Di particolare rilievo, viene sottolineato, "il dato del comparto della gioielleria e oreficeria che fa registrare una rilevante crescita del 92,4% che non solo permette il recupero delle pesanti perdite subite lo scorso anno (-39%) ma che fa registrare una crescita del 17,3% rispetto al 2019. Considerando però la variazione del prezzo dell'oro, che se ha giocato un ruolo tutto sommato trascurabile nell'ultimo anno (-2,4%), non altrettanto lo ha fatto rispetto al 2019, dove la crescita del prezzo del metallo è stata del +24%, con molta probabilità potrebbero non ancora essere stati completamente recuperati i livelli rispetto al periodo pre-pandemia".
    "Ancora una volta sono però i metalli preziosi a confermarsi come la più importante voce dell'export aretino - evidenzia il Segretario Generale della Cciaa Marco Randellini - e a influenzare l'andamento complessivo della provincia: nei primi nove mesi 2021 le esportazioni si sono attestate a oltre 4,1 miliardi di euro, in flessione del 15,6% rispetto allo stesso periodo 2020 ma ben al di sopra del livello pre-pandemia (+37,3%). Le esportazioni di metalli preziosi confermano la loro particolarità: nei periodi di crisi, infatti, mentre per la generalità dei prodotti si accusano cali della domanda, gli acquisti di oro aumentano in virtù della specifica funzione di investimento rifugio". (ANSA).
   

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