Toscana

Fontana, lezione presepe ispiri politici

'Ritrovare umiltà costruire e parlare coscienze e no a istinti'

Redazione Ansa

(ANSA) - AREZZO, 25 DIC - "Questa Chiesa, dal bambino di Betlemme è chiamata a misurarsi con il nuovo che avanza. Per chi guida la cosa pubblica noi preghiamo stanotte che la lezione del presepe sia di ispirazione forte. Dio salva, ma a noi chiede di cambiare il cuore e trasformare l'arroganza in sentimenti di pace e di concordia". Lo ha detto nell'omelia della messa di Natale il vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro Riccardo Fontana. "Tra le prove della vita, di questo mondo globalizzato, vi è la tentazione dell'indifferenza, del rifugiarsi nel privato, del pensare a sé - ha aggiunto -. Ma un bambino che nasce, soprattutto il Bambino Gesù, è fonte di gioia e ci coinvolge. L'idea di Dio che molti si sono costruiti fin dall'infanzia rischia di non corrispondere al Dio vero della Bibbia". Per il vescovo, "forse come i pastori del presepio, dobbiamo anche noi ritrovare l'umiltà di costruire e non distruggere, di parlare alle coscienze e non all'istinto".
   

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