(ANSA) - ROMA, 4 MAR - "Ho detto che non avrei fatto scendere
in campo i miei giocatori nella partita contro l'Atalanta per un
segnale di rispetto della vita e in onore di Davide Astori".
Massimo Ferrero, il primo a dichiarare oggi l'intenzione di
fermare il calcio per la morte del capitano viola, spiega il suo
dolore: "Checchè se ne dica, il calcio è unità e umanità. Io, i
giocatori della Sampdoria, lo staff e tutti i tifosi siamo
vicini alla Famiglia Astori".
Astori:Ferrero, calcio è unità e umanità
"Niente partite oggi per rispetto alla vita"