Toscana

Capodanno, uomo ferito al volto da botto

19enne aggredito e colpito torace con arma da taglio

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 1 GEN - Un 35enne è rimasto ferito al volto a causa dello scoppio di un botto a Vingone, nel comune di Scandicci. L'uomo, arrivato all'ospedale di Torregalli è stato poi trasferito a Careggi, nel reparto di maxillofacciale. Da quanto ricostruito poco dopo la mezzanotte era intento a far esplodere un artifizio pirotecnico quando è stato ferito da un colpo espulso da uno dei 48 tubi di lancio che gli ha lacerato la guancia destra. Sempre a Firenze, la notte scorsa, un 19enne è stato soccorso per una ferita al torace inferta con un'arma da taglio: non è in pericolo di vita. L'ambulanza è intervenuta alle 3.40 in piazza Ghiberti. Sul posto anche la polizia. Da quanto emerso il 19enne sarebbe un giovane di origine nordafricana: con la fidanzata, avrebbe trascorso la serata in zona Santa Croce per poi allontanarsi da solo. La ragazza avrebbe poi ricevuto una telefonata dal cellulare del ferito con cui un passante la informava che il giovane era a terra.

Altre nove persone sono rimaste ferite in modo lieve per l'uso di giochi pirici a Livorno e a Pisa, città dove la polizia ha arrestato un livornese di 25 anni: il giovane aveva fatto esplodere in mezzo alla folla un botto artigianale di genere proibito, subito dopo la mezzanotte a due passi dal Ponte di Mezzo dove era in corso lo spettacolo pirotecnico musicale organizzato. Lo scoppio del botto ha provocato un forte boato e un fuggi fuggi generale di persone spaventate. Il 25enne aveva anche 4 candelotti con miccia, di cui 3  artigianali e uno destinato all'uso professionale e utilizzabile esclusivamente da persone abilitate al maneggio dei fuochi artificiali.

Un 40enne, di Milano, è stato invece denunciato dai carabinieri di Chianciano Terme (Siena) che lo hanno sorpreso, poco dopo la mezzanotte, mentre accendeva fuochi pirotecnici illeciti di fabbricazione artigianale e non classificati. I militari gli hanno sequestrato 25 botti di cui 8 'cipolle', 9 'minicipolle' e 8 'candelotti'.

Ad Arezzo e provincia soccorsi poi nove tra giovani e giovanissimi per problemi di alcol. La più grave è una 18enne aretina, trasportata in stato di incoscienza per intossicazione etilica al pronto soccorso di Arezzo, dov'è arrivata in codice rosso. Intossicazione da alcol anche per una 14enne di Pian di Sco, un 16enne e un 18enne aretini trasportati la prima alla Gruccia e gli altri due al San Donato in codice giallo. Altri cinque giovani sono stati curati sul posto dai sanitari del 118.

Sono stati poi una cinquantina gli interventi in regione dei vigili del fuoco per incendi di cassonetti e canne fumarie.  

 

 

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