Toscana

Caccia a terremoti che generano tsunami

Identificati da scienziati Ingv grazie a 'simulatore' sismico

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Scoprire quali sono i terremoti capaci di rompere il fondale marino e scatenare gli tsunami è l'obiettivo della ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Nature Geoscience e condotta dall'Italia, con Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e le università di Padova e Firenze, con le università britanniche Royal Holloway di Londra, di Manchester e di Durham, e con le giapponesi di Tsukuba e Kyoto. "Fino a pochi anni fa si riteneva che le rotture sismiche non fossero in grado di propagarsi attraverso i più superficiali e soffici sedimenti marini ricchi in argilla", ha detto Paola Vannucchi, primo autore dell'articolo. Che le cose non stiano così lo ha dimostrato l'esperimento condotto presso l'Ingv con il più potente simulatore di terremoti del mondo, chiamato Shiva (Slow to HIgh Velocity Apparatus). I test hanno dimostrato che i forti terremoti, di magnitudo superiore a 7, possono causare la rottura della roccia dalla profondità massima di 35 chilometri fino al fondale marino.
   

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