Toscana

Gelli, no tribunale confisca villa Wanda

Richiesta avanzata da questura e procura dopo la sua morte

Redazione Ansa

(ANSA) - AREZZO, 24 OTT - Il tribunale di Arezzo ha respinto la richiesta di confisca di Villa Wanda, la storica dimora aretina di Licio Gelli. A chiederla era stato il procuratore della Repubblica di Arezzo come misura di prevenzione a carico di persone pericolose anche se defunte. Il tribunale si era riservato la decisione che è poi arrivata stamani.
    La dimora di Gelli, una villa ottocentesca sulle colline di Arezzo, non diventerà un bene dello Stato, da mettere all'asta o da trasformare in un luogo di pubblico servizio. L'iter era partito da una richiesta di sequestro e confisca dell'allora questore Enrico Moja subito dopo la morte dell'ex gran maestro della P2, seguendo la procedura relativa a persone pericolose o in odor di mafia. La richiesta di Moja era stata poi fatta propria dal procuratore e discussa davanti al collegio, alla presenza degli avvocati degli eredi di Gelli, la moglie Gabriela Vasile e i figli Raffaello, Maurizio e Maria Grazia.
   

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