Toscana

Don Biancalani apre pizzeria 'rifugiato'

A Pistoia. 'Le intimidazioni non ci fermeranno'

Redazione Ansa

(ANSA) - PISTOIA, 18 OTT - Si chiama ''Pizzeria dal rifugiato''. E il nome non è di fantasia. A lavorare all'interno del locale, infatti, sono i profughi ospiti di don Massimo Biancalani, il parroco di Vicofaro, alle porte di Pistoia, al centro da mesi di attacchi e minacce dopo aver postato su Facebook la foto dei migranti che accoglie, portati a fare il bagno in piscina, in una giornata d'estate. Da allora per lui e i rifugiati che abitano sotto il suo stesso tetto la vita si è complicata: i militanti di estrema destra si sono presentati alla messa di don Massimo per ''vigilare sulla dottrina'' e nei giorni scorsi il prete ha ricevuto anche un volantino firmato ''Quarto Reich'' , con tanto di bandiera italiana e svastica. Nonostante tutto ciò, don Biancalani, per nulla intimorito, ha deciso di andare avanti. ''La pizzeria - spiega il sacerdote - è uno dei tre progetti che abbiamo in corso in questa parrocchia nell'ambito dell'accoglienza dei migranti, gli altri due sono l'orto biologico e la sartoria".
   

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