Si chiama ''Pizzeria dal
rifugiato''. E il nome non è di fantasia. A lavorare
all'interno del locale, infatti, sono i profughi ospiti di don
Massimo Biancalani, il parroco di Vicofaro, alle porte di
Pistoia, al centro da mesi di attacchi e minacce dopo aver
postato su Facebook la foto dei migranti che accoglie, portati a
fare il bagno in piscina, in una giornata d'estate. Da allora
per lui e i rifugiati che abitano sotto il suo stesso tetto la
vita si è complicata: i militanti di estrema destra si sono
presentati alla messa di don Massimo per ''vigilare sulla
dottrina'' e nei giorni scorsi il prete ha ricevuto anche un
volantino firmato ''Quarto Reich'' , con tanto di bandiera
italiana e svastica.
Nonostante tutto ciò, don Biancalani, per nulla intimorito,
ha deciso di andare avanti. ''La pizzeria - spiega il sacerdote
- è uno dei tre progetti che abbiamo in corso in questa
parrocchia nell'ambito dell'accoglienza dei migranti, gli altri
due sono l'orto biologico e la sartoria".
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