F1

F1: Hamilton 'voglio essere come Ali'

Inglese'guidare come me è dono Dio,ma la sera prima del Gp esco'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 7 APR - ''Riuscire a guidare come faccio io, in mezzo a venti piloti affamati, è un dono. È un regalo di Dio che non ho voluto sprecare: per me stesso, per la mia famiglia, in onore del destino''. In una intervista su GQ di aprile Lewis Hamilton si racconta tra sacro e profano, tra la sua voglia di andare controcorrente, la sua profonda fede religiosa e il suo sogno di diventare come . ''Sono cattolico, sono un uomo di fede e prego più volte al giorno - assicura il tre volte campione del mondo della Formula 1 - quando mi sveglio, quando vado a letto e prima di ogni pasto. Ho una relazione stretta con Dio, lo ringrazio, chiedo aiuto per gli amici in difficoltà. E domando appoggio per me stesso quando lo stress diventa troppo forte''.
    Per quanto tempo correrà ancora? ''Per tutto il tempo necessario a diventare il migliore di sempre, a essere The Greatest, come Muhammad Ali - conclude Hamilton - Se saranno cinque anni, saranno cinque anni in cui migliorerò senza sosta''.
   

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