Calcio

Criscito, calcioscommesse ferita aperta

Sei anni fa fu coinvolto e poi prosciolto, ma nessuna rivincita

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 25 MAG - ''Nessuna voglia di rivincita ma di quanto accaduto nel 2012 è rimasta una cicatrice che non andrà mai via. Ora però guardo avanti''. Così Domenico Criscito tornato in Nazionale a 6 anni dalla vicenda del calcioscommesse che gli costò la partecipazione agli Europei. Una vicenda in cui poi è stato prosciolto anche se la ferita è ancora aperta.
    ''Ogni volta che vengo qui tornano i brutti ricordi - ha detto il difensore che ha lasciato lo Zenit San Pietroburgo per chiudere la carriera nel suo amato Genoa - ma tutto fa parte della vita e grazie alla mia famiglia e a chi mi ha voluto bene sono cresciuto e ho fatto cose importanti. Ringrazio Mancini che mi ha fatto capitano dello Zenit e mi ha richiamato in azzurro, voglio ripagare la sua fiducia, lui è un grande allenatore, l'uomo giusto per far ripartire la Nazionale''.
   

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