(ANSA) - ROMA, 16 OTT - "Dalla Var non si può più tornare
indietro, siamo su una strada con una sola direzione e il
comportamento dei tifosi e dei calciatori dimostra che siamo
sulla strada giusta". Così il dg della Figc e vicepresidente
dell'Uefa Michele Uva, durante il Forum Sport e Business del
Gruppo 24 Ore, a Milano.
"Attraverso una scelta del presidente federale Carlo
Tavecchio - aggiunge Uva - l'Italia si è messa a disposizione
della tecnologia, anche se all'inizio ci hanno preso per
extraterrestri. Siamo riusciti ad anticipare i tempi di un anno
soprattutto perché abbiamo una classe arbitrale molto preparata:
Rosetti e Rizzoli sono eccellenze che il mondo c'invidia. Il
nostro scopo ora è diventare il Paese formatore di tutte le Var
del mondo; a Coverciano, infatti, c'è addirittura un campo per
la simulazione".
Uva, tuttavia, ammette che i Mondiali saranno un test
impegnativo: "Dovremo correre perché tra 48 arbitri di 40
diversi Paesi ci saranno problemi di lingua e molti di loro non
hanno ancora sperimentato la Var".
Uva, dalla Var non si torna più indietro
Il vicepresidente dell'Uefa, l'Italia può essere Paese formatore