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Uva, dalla Var non si torna più indietro

Uva, dalla Var non si torna più indietro

Il vicepresidente dell'Uefa, l'Italia può essere Paese formatore

ROMA, 16 ottobre 2017, 12:44

Redazione ANSA

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"Dalla Var non si può più tornare indietro, siamo su una strada con una sola direzione e il comportamento dei tifosi e dei calciatori dimostra che siamo sulla strada giusta". Così il dg della Figc e vicepresidente dell'Uefa Michele Uva, durante il Forum Sport e Business del Gruppo 24 Ore, a Milano.
    "Attraverso una scelta del presidente federale Carlo Tavecchio - aggiunge Uva - l'Italia si è messa a disposizione della tecnologia, anche se all'inizio ci hanno preso per extraterrestri. Siamo riusciti ad anticipare i tempi di un anno soprattutto perché abbiamo una classe arbitrale molto preparata: Rosetti e Rizzoli sono eccellenze che il mondo c'invidia. Il nostro scopo ora è diventare il Paese formatore di tutte le Var del mondo; a Coverciano, infatti, c'è addirittura un campo per la simulazione".
    Uva, tuttavia, ammette che i Mondiali saranno un test impegnativo: "Dovremo correre perché tra 48 arbitri di 40 diversi Paesi ci saranno problemi di lingua e molti di loro non hanno ancora sperimentato la Var".
   

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