Calcio

Garcia, io italianizzato? Un complimento

Il tecnico, questa Roma è la seconda di tutti i tempi per punti

Redazione Ansa

"Ho sentito dire che mi sarei italianizzato, ma penso sia solo una cosa positiva no? Sono fiero e onorato di essermi un po' italianizzato, quelli che lo dicono parlano di voi italiani, che siete buone persone, quindi sono contento di questa cosa". Così il tecnico francese della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della trasferta dei giallorossi in casa dell Fiorentina. "Le critiche di una parte dei tifosi romanisti dopo la gara con l'Empoli per le mie frasi sul rigore concesso nei supplementari? Non possiamo dire che c'era, ma non possiamo nemmeno dire che non c'è, è questo il problema di questa vicenda - sottolinea l'allenatore -. Per questo quando io parlo di aiutare gli arbitri parlo sempre di tecnologia, e mai di moviola, perché quanto accaduto è il tipico caso in cui l'angolazione dell'inquadratura della telecamera porta ad avere un differente avviso". "Il direttore di gara (Di Bello, ndr) era ben piazzato, e io faccio parte del 50% della gente che dice che c'era rigore, anche rivedendo le immagini - sottolinea quindi Garcia , ma capisco che c'è anche l'altro 50% che sostiene il contrario. Per questo dobbiamo dare fiducia agli arbitri, possono sbagliare, capita. Dobbiamo aiutarli prima di tutto in campo con i giocatori, e poi anche noi allenatori anche se è vero che a volte a caldo non è semplice essere misurati perché pensiamo di avere ragione, e non sempre è vero al 100%".

"Ho sentito dire che mi sarei italianizzato, ma penso sia solo una cosa positiva no? Sono fiero e onorato di essermi un po' italianizzato, quelli che lo dicono parlano di voi italiani, che siete buone persone, quindi sono contento di questa cosa". Così il tecnico francese della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della trasferta dei giallorossi in casa dell Fiorentina. "Le critiche di una parte dei tifosi romanisti dopo la gara con l'Empoli per le mie frasi sul rigore concesso nei supplementari? Non possiamo dire che c'era, ma non possiamo nemmeno dire che non c'è, è questo il problema di questa vicenda - sottolinea l'allenatore -. Per questo quando io parlo di aiutare gli arbitri parlo sempre di tecnologia, e mai di moviola, perché quanto accaduto è il tipico caso in cui l'angolazione dell'inquadratura della telecamera porta ad avere un differente avviso". "Il direttore di gara (Di Bello, ndr) era ben piazzato, e io faccio parte del 50% della gente che dice che c'era rigore, anche rivedendo le immagini - sottolinea quindi Garcia , ma capisco che c'è anche l'altro 50% che sostiene il contrario. Per questo dobbiamo dare fiducia agli arbitri, possono sbagliare, capita. Dobbiamo aiutarli prima di tutto in campo con i giocatori, e poi anche noi allenatori anche se è vero che a volte a caldo non è semplice essere misurati perché pensiamo di avere ragione, e non sempre è vero al 100%".

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