Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Garcia, io italianizzato? Un complimento

Garcia, io italianizzato? Un complimento

Il tecnico, questa Roma è la seconda di tutti i tempi per punti

ROMA, 24 gennaio 2015, 22:44

Redazione ANSA

ANSACheck

"Ho sentito dire che mi sarei italianizzato, ma penso sia solo una cosa positiva no? Sono fiero e onorato di essermi un po' italianizzato, quelli che lo dicono parlano di voi italiani, che siete buone persone, quindi sono contento di questa cosa". Così il tecnico francese della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della trasferta dei giallorossi in casa dell Fiorentina. "Le critiche di una parte dei tifosi romanisti dopo la gara con l'Empoli per le mie frasi sul rigore concesso nei supplementari? Non possiamo dire che c'era, ma non possiamo nemmeno dire che non c'è, è questo il problema di questa vicenda - sottolinea l'allenatore -. Per questo quando io parlo di aiutare gli arbitri parlo sempre di tecnologia, e mai di moviola, perché quanto accaduto è il tipico caso in cui l'angolazione dell'inquadratura della telecamera porta ad avere un differente avviso". "Il direttore di gara (Di Bello, ndr) era ben piazzato, e io faccio parte del 50% della gente che dice che c'era rigore, anche rivedendo le immagini - sottolinea quindi Garcia , ma capisco che c'è anche l'altro 50% che sostiene il contrario. Per questo dobbiamo dare fiducia agli arbitri, possono sbagliare, capita. Dobbiamo aiutarli prima di tutto in campo con i giocatori, e poi anche noi allenatori anche se è vero che a volte a caldo non è semplice essere misurati perché pensiamo di avere ragione, e non sempre è vero al 100%".

"Ho sentito dire che mi sarei italianizzato, ma penso sia solo una cosa positiva no? Sono fiero e onorato di essermi un po' italianizzato, quelli che lo dicono parlano di voi italiani, che siete buone persone, quindi sono contento di questa cosa". Così il tecnico francese della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della trasferta dei giallorossi in casa dell Fiorentina. "Le critiche di una parte dei tifosi romanisti dopo la gara con l'Empoli per le mie frasi sul rigore concesso nei supplementari? Non possiamo dire che c'era, ma non possiamo nemmeno dire che non c'è, è questo il problema di questa vicenda - sottolinea l'allenatore -. Per questo quando io parlo di aiutare gli arbitri parlo sempre di tecnologia, e mai di moviola, perché quanto accaduto è il tipico caso in cui l'angolazione dell'inquadratura della telecamera porta ad avere un differente avviso". "Il direttore di gara (Di Bello, ndr) era ben piazzato, e io faccio parte del 50% della gente che dice che c'era rigore, anche rivedendo le immagini - sottolinea quindi Garcia , ma capisco che c'è anche l'altro 50% che sostiene il contrario. Per questo dobbiamo dare fiducia agli arbitri, possono sbagliare, capita. Dobbiamo aiutarli prima di tutto in campo con i giocatori, e poi anche noi allenatori anche se è vero che a volte a caldo non è semplice essere misurati perché pensiamo di avere ragione, e non sempre è vero al 100%".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza