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Golf: PGA Tour, i big deludono. Sorprese Poulter e Hubbard

McIlroy, Rahm e Thomas a rischio eliminazione. Spieth show

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 GIU - L'RBC Heritage, secondo evento post pandemia del PGA Tour di golf, è iniziato all'insegna dei colpi di scena. Il flop di Rory McIlroy, Jon Rahm e Justin Thomas, primi tre giocatori del world ranking. E ancora: la leadership condivisa dall'intramontabile Ian Poulter e dalla sorpresa Mark Hubbard. Quindi le seconde 9 buche da fenomeno di Jordan Spieth.
    A Hilton Head Island, nel South Carolina, il britannico Poulter e l'americano Hubbard (autore pure di un eagle) con un parziale bogey free di 64 (-7) guidano il leaderboard con un colpo di vantaggio su ben 7 inseguitori (tra questi anche lo statunitense Webb Simpson, il colombiano Sebastian Munoz e il norvegese Viktor Hovland), tutti 3/i con 65 (-6).
    Mentre sono in 10/a posizione (66, -5), tra gli altri, Tony Finau, Mathew Fitzpatrick e Spieth, protagonista quest'ultimo di una seconda parte di gara show. Partito dalla buca 10, dopo aver realizzato un triplo bogey alla 12, in parte riscattato con un birdie alla 13, il player texano (che non vince dall'Open Championship 2017) ha totalizzato 7 birdie (di cui 6 consecutivi, record personale sul PGA Tour) nella fase finale del round.
    Buon inizio anche per Brooks Koepka (4/o nel ranking che durante l'intervista a fine giro ha detto di non aver alcuna intenzione di scendere in campo microfonato) e Rickie Fowler, entrambi 16/i (67, -6) come Bryson DeChambeau e Daniel Berger, reduce dall'exploit al "Charles Schwab Challenge".
    Deludono i big più attesi. Lo spagnolo Rahm è 85/o (71, par) e dopo quella in Texas rischia la seconda eliminazione al taglio consecutiva. Partono male anche McIlroy (re del golf mondiale), Thomas e Xander Schauffele, tutti 101/i (72, +1) e chiamati ora alla rimonta per evitare la debacle.
    Fatica anche l'irlandese Shane Lowry, vincitore dell'Open Championship 2019, solo 134/o (74, +3).
    Avvio non brillante pure per Justin Rose (oro ai Giochi di Rio 2016), 68/o (70, -1) al pari di Matt Kuchar, Patrick Reed, Sergio Garcia e Harold Varner III. (ANSA).
   

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