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Coronavirus: Casasco, 'ora omogenei a livello europeo'

Presidente medici sport ha incontrato colleghi club A e basket

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 MAR - "Bisogna seguire le buone pratiche igieniche, questa è la maggior raccomandazione. Intanto noi medici facciamo tutto il possibile". Lo dice Maurizio Casasco, presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana e dell'Efsma, federazione Europea Medici dello Sport, e anche consigliere indipendente della lega calcio. Negli ultimi due giorni Casasco ha avuto meeting a 360 gradi, e con i medici di tutti e venti i club della massima serie, per discutere dei provvedimenti sul Coronavirus varati da governo e federazioni, e delle misure di prevenzione da adottare. "Ora ci sono le condizioni migliori per poter giocare - dice -, ovviamente a porte chiuse per rispettare le decisioni del governo". Ma Casasco ha avuto incontri anche a livello continentale "perché dobbiamo essere omogenei anche a livello europeo" e con medici di ciclismo e basket.
    "Sono stati messi a punto ulteriori punti per tutelare la salute degli atleti - spiega -, che sono giovani e quindi con un basso tasso di mortalità in caso di contagio. Infatti va sottolineato che, in base ai dati dell'Istituto Superiore di Sanità, coloro che sono deceduti avevano un'età media di 81 anni, e anche altre patologie in corso. Come medici dello sport stiamo lavorando al massimo". Ma cosa pensa Casasco di quei casi, come quello della Lazio pallanuoto che rifiuta di andare a Brescia, di quelle squadre che non vogliono giocare contro avversari provenienti da 'zone rosse'? "Nel rispetto delle decisioni di qualsiasi team, dico che farsi prendere dal panico non serve - risponde Casasco -. Bisogna dare il giusto valore alle cose. Ricordo anche che nel caso della pallanuoto ci sono precise indicazioni da seguire perfino a livello di controllo delle vasche". (ANSA).
   

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