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Scarponi: Prodi,fondamentali nuove norme

'In tutti i Paesi rete ausiliare più ampia di quella italiana'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 APR - "Il ciclista è in continuo rischio, perché ci sono le buche, uno si sposta per il centro della strada e lì viene investito. E allora nuove norme sono fondamentali, ma teniamo bene le strade e creiamo delle piste ciclabili autonome, perché la bicicletta è fragile". Così l'ex premier Roma Prodi, grande appassionato di ciclismo, commenta, parlando al Tg5, l'incidente che ieri mattina è costato la vita a Michele Scarponi, vincitore del Giro d'Italia 2011. "Nella mia esperienza padana in cui la bici è importante - continua Prodi - l'automobilista bada sempre meno al ciclista con il passare degli anni. Eppoi, il peggioramento delle strade fa si che a sua volta il ciclista si muova per evitare le buche. Una rete totale è impensabile, ma una rete ausiliare molto più ampia di quella di oggi ce l'hanno tutti i paesi del mondo, pensiamo all'Olanda". "In ogni caso occorre dare sfogo al ciclista della domenica, e a chi fa percorsi di lavoro. Nessuno può pensare a una rete autonoma delle biciclette", conclude.
   

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