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Premier League fuori dalla Champions, sorpresa Dortmund

Verdetto inatteso, fatali al Manchester City i calci di rigore

Premier League fuori dalla Champions, sorpresa Dortmund

Redazione Ansa

Niente conferma europea per il Manchester City, niente calcio inglese sulla ribalta continentale più prestigiosa: due sconfitte - ai rigori per i Citizens, di misura per l'Arsenal - condannano le stelle della Premier League al ruolo di subalterne spettatrici in questo finale di stagione di Champions League.

 


 

Il verdetto emesso dall'elite del calcio europeo è netto quanto inatteso, una bocciatura senza appello per i club d'Oltremanica: due usciti già alla fase a gironi (Newcastle e Manchester United, entrambe quarte nei rispettivi gruppi), altrettante eliminate ai quarti di finale. Un brusco ridimensionamento dopo tre stagioni nelle quali l'Inghilterra era sempre riuscita a portare almeno una rappresentante all'epilogo finale, vincendo in due occasioni: il Manchester City lo scorso anno e il Chelsea (nel 2021 proprio contro lo stesso City, ennesima finale tutta inglese).

 

Favorita da bookmaker e opinionisti, alla squadra di Pep Guardiola non è dunque riuscita la doppietta europea centrata solo da due club inglesi in passato (Liverpool, 1977 e 1978; Nottingham Forest, 1979 e 1980). Fatali ai campioni d'Inghilterra i calci di rigore, che all'Etihad stadium hanno premiato un Real Madrid operaio, votato quasi esclusivamente alla fase difensiva.

Lo stradominio dei padroni di casa ha riempito d'orgoglio il tecnico catalano ("Abbiamo giocato in maniera eccezionale, non ho nulla da rimproverare ai miei, posso solo ringraziarli"), ma non è bastato per meritare il biglietto per la quinta semifinale europea consecutiva. Toccherà a Carlo Ancelotti sfidare il suo ex Bayern Monaco, in quella che già si annuncia come una finale anticipata. Almeno se si raffronta il blasone delle due sfide: Real e Bayern assieme contano 20 trionfi europei e otto finali, mentre dall'altra parte per il Paris Saint Germain è solo la seconda semifinale della sua storia e il Borussia Dortmund ha raggiunto il tetto d'Europa in una sola occasione (più una finale, 2013).

Ma se la qualificazione del Psg, pur rocambolesca per come si è concretizzata ai danni del Barcellona, era plausibile, la sorpresa è del Borussia Dortmund, capace prima di prevalere su Newcastle e Milan nella fase a gironi, quindi di eliminare PSV Eindhoven e Atletico Madrid. Imponendo all'attenzione europea il suo tecnico, Edin Terzic, il più giovane e inesperto tra gli allenatori rimasti a sognare di alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie. 
   

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