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Parte era Tuchel: 'Vincere è nel Dna del Bayern'

'Vogliamo mettere il primo punto esclamativo già col Borussia'

Redazione Ansa

Al Bayern è già partita l'era Tuchel. Il nuovo allenatore, 49 anni, ha firmato un contratto con i bavaresi fino al 30 giugno 2025 e dopo aver siglato l'accordo, accompagnato dal consigliere del club Hasan Salihamidžić, ha visitato il centro di allenamento. Con un vero e proprio 'blitz' per rapidità e sorpresa, martedì sera i vertici del Bayern hanno contattato il tecnico che, in apertura dell'affollatissima conferenza stampa all'Allianz Arena, ha ammesso di essere rimasto "assolutamente stupito" dalla proposta di sostituire Julian Nagelsmann da subito.
    "Che mi crediate o no, sono stato un po' diffidente nei primi 30 secondi della nostra prima chiacchierata. Non avevo idea di cosa stessimo discutendo. Ma ben presto è diventato chiaro che mi volevano da subito", ha spiegato Tuchel. A causa di una certa discontinuità di risultati, il Bayern ha deciso di separarsi da Nagelsmann, sotto contratto fino all'estate 2026, per ingaggiare Tuchel per poco più di due stagioni. Nativo di Krumbach, nel sud-ovest della Germania, esonerato dal Chelsea nel settembre 2022 (dopo aver vinto la Champions con i londinesi nel 2021), era rimasto libero, trasferendosi a Monaco.



    "È un onore essere stato chiamato dal Bayern, firmare un contratto per questa società è qualcosa di speciale - ha detto Tuchel - E' uno dei più grandi club del mondo. Il Dna del club è chiaro e definito, non possono esserci malintesi: si tratta di vincere e come vincere, la rosa è composta di conseguenza. E' una delle squadre più talentuose e forti d'Europa che può lottare per qualsiasi titolo. La dimensione della sfida è stata il fattore decisivo che mi ha spinto ad accettare". E poi c'è l'aspetto logistico, che non guasta: "Lavoro dove sono nato e vicino ai miei figli, alla mia famiglia - ha aggiunto - Pensavo che avrei continuato la mia carriera all'estero. Martedì c'è stato il primo contatto, prima nulla. Tutto molto rapido".
    "Non c'è bisogno di discutere le sue qualità, sono impressionanti. E la sua carriera lo testimonia" ha sottolineato Oliver Khan, amministratore delegato della società. "L'addio a Nagelsmann è stato ben ponderato, non è frutto di una reazione emotiva" ha aggiunto.
    Tuchel arriva sulla panchina del Bayern nel bel mezzo della sosta per le Nazionali e non potrà avere tutti i giocatori fino a venerdì, anche se lunedì è previsto il suo primo allenamento con quelli rimasti a Monaco. Esordirà sulla panchina del Bayern contro il suo ex club, il Borussia Dortmund (2015-2017), sabato 1 aprile in un 'Klassiker' decisivo per l'assegnazione del titolo in questa stagione (il Dortmund ha 53 punti, uno più del Bayern). "Quando ho realizzato che l'offerta partiva immediatamente, mi sono subito reso conto che la prima sfida sarebbe stata quella - ha detto Tuchel - E' il Klassiker e il nostro ritardo in classifica l'ha resa ancora più importante.
    Adesso si tratta di conoscersi con i giocatori e concedersi anche il lusso di scrollarsi di dosso il passato. Magari non tutti saranno felici, ma sabato vogliamo mettere il primo punto esclamativo e ho un'idea su come fare".
   

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