Sport

Pioggia d'oro per gli azzurri dal nuoto alla scherma

Trionfa Ceccon nei 100 dorso, Pilato nei 100 rana femminili, Minisini-Ruggiero nel sincro e il fioretto femminile a squadre

Redazione Ansa

Dal nuoto alla scherma, gli azzurri conquistano quattro medaglie d'oro. Uno storico Thomas Ceccon e una bellissima Benedetta Pilato bagnano d'oro l'Italnuoto ai Mondiali di Budapest. Il veneto classe 2001 è irresistibile ai Mondiali ungheresi nei 100 dorso stabilendo anche il record del mondo. L'azzurro fa segnare uno strepitoso 51"60, abbattendo il precedente primato dell'americano Ryan Murphy con 51"85, ottenuto a Rio 2016. Per il giovane atleta c'è anche la soddisfazione di essere il secondo italiano a firmare un record individuale in vasca lunga. L'unico precedente era di Giorgio Lamberti nei 200 stile, mentre non ci sono mai riusciti big come Massimiliano Rosolino, Domenico Fioravanti, Filippo Magnini e Gregorio Paltrinieri.

A completare la festa tricolore ci pensa a fine serata la tarantina Benedetta Pilato che a 17 anni si conquista l'oro nei 100 rana grazie ad uno sprint da campionessa di razza. L'azzurra  vince in 1'05"93 (in semifinale 1'05"88) precedendo di cinque centesimi la tedesca Anna Elendt, che aveva il miglior tempo delle semifinali. Ma si sa, la finale è un'altra gara. Ci vuole coraggio, temperamento e sfrontatezza, quella che non manca alla vicecampionessa mondiale dei 50. Fuori dal podio in 1'06"07 Lilly King (campionessa mondiale 2017 sui 50 e 100, campionessa olimpica del 2016 e bronzo a Tokyo, nonché primatista mondiale), che resta a cinque centesimi dell'ex enfant prodige Ruta Meilutyte, la lituana che 10 anni fa, a 15 anni, vinceva Olimpiadi, mondiali ed europei a suon di record per poi sparire. "Era la mia prima finale mondiale nei 100 rana e già ero contenta di averla raggiunta. Aver vinto è davvero sorprendente - ammette la tarantina - Prima della gara piangevo di gioia per Ceccon che mi ha fatto rivivere le sensazioni provate quando ho stabilito il record mondiale e adesso eccomi qua con l'oro al collo. Siamo una nazionale fortissima. Siamo uniti, vinciamo, sembra venire tutto facile".

L'Italia del nuoto sincronizzato festeggia un lunedì speciale ai Mondiali di Budapest, esultando prima per l'oro di Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero nel misto tecnico e poco dopo per il bronzo conquistato dalla squadra nella combinata, la decima medaglia di sempre ai campionati del mondo, e la prima in questa specialità.

Cambiano le interpreti ma non il risultato. L'Italia del fioretto femminile conferma il suo predominio in campo internazionale e agli Europei di Antalya torna sul tetto continentale con un percorso impeccabile, concluso con un netto successo in finale con la Francia per 45-23. La squadra composta da Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo e guidata dal ct, Stefano Cerioni, partiva con i favori del pronostico e non ha tradito le attese, raddoppiando il bottino di ori della spedizione azzurra che finora ha messo in carniere ben dieci medaglie, di cui cinque argenti e tre bronzi.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it