Politica

Scuola: studenti in piazza contro alternanza scuola lavoro

Blitz notturno davanti al Ministero dell'Istruzione dove alcuni giovani hanno sostato con uno striscione

Redazione Ansa

Dopo lo sciopero contro l'alternanza scuola-lavoro del 13 ottobre, gli studenti tornano in piazza con gli "Stati generali dello sfruttamento" rilanciando la protesta contro le forme anomale di ASL e i continui tagli dei finanziamenti per scuola e università.

In mattinata cortei studenteschi, promossi da Rete della conoscenza, Unione degli studenti e Link coordinamento universitario, in varie città e nel pomeriggio assemblee di piazza con i lavoratori in tutto il Paese. A Roma l'appuntamento è a Piazza Montecitorio alle ore 15, ma iniziative sono previste lungo tutta la prossima settimana, per concludersi con una serie di cortei il 24 novembre. L'iniziativa è stata anticipata da un blitz notturno davanti al Ministero dell'Istruzione dove alcuni giovani hanno sostato con uno striscione.

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"Le risposte del MIUR sono insufficienti - afferma in una nota Francesca Picci, Coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti -: vogliamo subito uno Statuto degli studenti in alternanza che garantisca percorsi di qualità e totalmente gratuiti per gli studenti. La Fedeli ha lanciato gli Stati generali dell'alternanza per fornire una passerella a Confindustria, per questo abbiamo lanciato insieme a partire dalle mobilitazioni di oggi un'intera settimana di azioni.

"Stamattina siamo in piazza come studenti - aggiunge Martina Carpani, Coordinatrice nazionale di Rete della Conoscenza - perchè l'alternanza è il paradigma del lavoro gratuito, povero e sfruttato che stanno imponendo ai giovani e non solo. Oggi pomeriggio vi saranno agorà pubbliche con i lavoratori, ricercatori precari, riders, disoccupati, pensionati contro una Legge di Stabilità 2018 che regala soldi pubblici alle imprese e non garantisce opportunità ai giovani".

Al grido "ci hanno lasciati in mutande" gli studenti si sono spogliati a Roma, in piazzale Ostiense, prima dell'inizio del corteo organizzato dall'Unione degli universitari e rete degli Studenti Medi. "Abbiamo organizzato questo flash mob, che riproporremo davanti al Miur dove si concluderà la manifestazione per ribadire che ci hanno lasciato in mutande - spiega il coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi, Giammarco Manfreda - la scuola è sottofinanziata. Servono finanziamenti perché il diritto allo studio sia effettivo. E invece si va in un'altra direzione". In programma oggi a Roma anche un altro flash mob in favore dello Ius Soli. La mobilitazione nella Capitale è stata organizzata in occasione della giornata internazionale dello studente e si sta svolgendo in contemporanea ad altre manifestazioni in varie città italiane.

   

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