Politica

Ius soli, Salvini: 'Pronti a bloccare le Camere'

E se non bastasse dentro lo faremo anche fuori

Protesta del Movimento cinque stelle in Aula al Senato a giugno contro lo ius soli

Redazione Ansa

"Se provano a iniziare a pronunciare la parola ius soli blocchiamo il Parlamento. E se non basta bloccarlo dentro lo blocchiamo fuori". Così Matteo Salvini della Lega risponde a chi gli chiede se veda spazi perché il Parlamento esamini il ddl sullo ius soli dopo la Manovra.

Sull'ipotesi di riprendere in mano il provvedimento si sono registrate aperture da parte di Ap anche dopo il pressing dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi. 

"L'approvazione dello Ius soli sarebbe un atto di civiltà contro la resa allo spirito dei tempi. La prova che siamo capaci di riprendere quell'egemonia culturale che la sinistra, l'associazionismo laico e cattolico, il civismo e la tradizione liberale, sembrano avere smarrito. Per questo è da qui che vogliamo partire", scrive il leader di Campo progressista Giuliano Pisapia, che in due lettere a Repubblica e Corriere della Sera auspica "l'unità di un centrosinistra plurale, inclusivo e radicalmente innovativo".

IUS SOLI, LA DISCUSSIONE DA 13 ANNI IN PARLAMENTO
   

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