Politica

Italicum: Gotor, se si vuol cambiare abolire ballottaggio

No a soli intenti o concessione premio a coalizione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - "Nel giorno in cui un padre di questa Repubblica e di questa costituzione Alfredo Reichlin annuncia il suo no al referendum con motivazioni che condivido mi preme sottolineare che l'auspicata correzione dell'Italicum non può limitarsi a una semplice manifestazione di intenti e neppure ridursi alla concessione di un premio di coalizione invece che alla lista che costituirebbe un ulteriore fattore di divisione del Pd". Lo afferma il senatore della minoranza Pd Miguel Gotor.
    "Nell'attuale fase politica, infatti, ciò significherebbe - prosegue - stabilizzare l'attuale maggioranza di governo anche dopo le elezioni con un'alleanza fra i cosiddetti "sistemici" che andrebbe dal Pd a Verdini passando per il Nuovo centro destra di Alfano che snaturerebbe l'identità del Pd come partito perno di un nuovo centrosinistra. Piuttosto, se si vuole davvero cambiare l'Italicum, nonostante si continui a dire che è una legge perfetta e su di esso si sia addirittura imposta la fiducia, sarà soprattutto necessario abolire il doping del ballottaggio che pretende di trasformare in modo artificioso una minoranza di voti in in maggioranza di seggi e riannodare i fili della rappresentanza con collegi medio-piccoli, la scelta dei deputati da parte degli elettori e un premio di maggioranza ragionevole che si costruisca dal basso, collegio per collegio e non distribuito a livello nazionale come ora", conclude.(ANSA).
   

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